Alhóndiga Bilbao, 10 anni e non sentirli.

Sono passati due lustri dall’inaugurazione del centro municipale La Alhóndiga di Bilbao. Il 19 maggio 2010, in presenza di Philippe Starck, l’architetto che ne progettò la rinascita, venne inaugurato uno dei centri civici più grandi d’Europa. Un centro culturale, sociale e sportivo sorto “dalle ceneri” dell’antica Alhóndiga di Bilbao che agli inizi del XX secolo fungeva da magazzino per i produttori locali di vino e di olio. Durante questi dieci anni il centro ha cambiato nome in Azkuna Zentroa e nonostante la chiusura forzata a causa dell’emergenza Covid-19 è in forma come sempre ed è pronto a riaprire i suoi 43 mila metri quadrati a disposizione dei cittadini, incluso le due piscine Myrtha riscaldate dai pannelli solari situati sul tetto. Il tempo non sembra essere passato a giudicare dalla bellezza dello sfioro in pietra naturale progettato da Philippe Starck né dalla meraviglia dei visitatori che dall’ “Atrio delle culture”, guardando il soffitto, vedranno i nuotatori attraverso i grandi lucernari posti sul fondo della vasca. E le guide torneranno presto a richiamare qualche turista rimasto troppo a lungo con il naso all’insù ad ammirare questo spettacolo.